È piemontese “il miglior formaggio di montagna” d’Italia

Al Castelmagno d’Alpeggio dell’azienda agricola “La Meiro – Terre di Castelmagno” di Giorgio e Andrea Amedeo di Giorgio e Andrea Amedeo l’Oscar per il miglior formaggio di montagna d’Italia.
Al Castelmagno d’Alpeggio dell’azienda agricola “La Meiro – Terre di Castelmagno” di Giorgio e Andrea Amedeo di Giorgio e Andrea Amedeo l’Oscar per il miglior formaggio di montagna d’Italia.
Cheese 2015: focus sul ruolo della montagna e sulle storie dei giovani che hanno scelto di vivere e lavorare tra vette, valli e alpeggi alpini con l’intenzione di cambiare la propria vita. Slow Food e Fondazione Slow Food insieme al Programma «Torino e le Alpi» per la valorizzazione del mondo alpino.
La macchina da presa ci conduce poi all’interno del locale di stagionatura delle forme di Bitto prodotte giornalmente per tutta l’estate, mescolando al latte della mandria bovina un 10-20% di latte di capra orobica, che gli conferisce aromaticità e persistenza.
Il nome “stracchino” deriva dalla voce dialettale stracch, stanco, ed è riferito a quel cacio che un tempo si produceva nei momenti di sosta lungo i percorsi di transumanza con il poco latte di animali “stracchi” per il viaggio.
La campagna di Slow Food in difesa di un modello di pastorizia e di caseificazione rispettoso di territori, razze e tradizioni è anche un sito che raccoglie le storie di pastori, casari e artigiani resistenti, dei loro prodotti e delle loro valli.
La ricotta è figlia della fame, nasce in epoche in cui non si buttava nulla. Sin dalle origini dell’arte casearia l’uomo ha imparato a sfruttare questa risorsa alimentare povera. Va consumato generalmente freschissimo, ma l’uomo ha imparato a conservare e stagionare anche questo deperibilissimo latticino.
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