LMI: l’e-book che sa di Marittime
Le produzioni artistiche del progetto Le Marittime Invisibili sono stati raccolte in un e-book: un lavoro a quattro mani fatto di video, immagini, parole e buona musica che si può scaricare gratuitamente sul web per respirare aria di Marittime.
Le Marittime Invisibili è uno dei dodici progetti vincitori della prima edizione del Bando per progetti culturali nei territori alpini realizzato nell’ambito del Festival Torino e le Alpi 2015, momento culturale tra città e montagna del Programma Torino e le Alpi della Compagnia di San Paolo.
«L’idea – spiega Alessio Barale, curatore del progetto per il Parco naturale Alpi Marittime – viene da una suggestione letteraria, Le città invisibili di Italo Calvino, e da un’esigenza attuale, quella di rivolgere sguardi nuovi e giovani alle Alpi, capaci di cogliere e raccontare a un pubblico più ampio possibile quello che finora è rimasto invisibile agli occhi».
Il progetto
L’iniziativa ha avuto come protagonisti quattro giovani artisti interpreti di altrettanti linguaggi – musica, narrativa, illustrazione, videomaking – che insieme ad altri apprendisti hanno vissuto l’esperienza della montagna durante un trekking sui sentieri del Parco naturale Alpi Marittime lo scorso luglio. Un viaggio di rifugio in rifugio, lungo sei giorni, partito da Sant’Anna di Valdieri l’11 luglio, nel week-end del Festival Torino e le Alpi 2015, per raggiungere il Piano del Valasco, poi i rifugi Questa, Morelli Buzzi, Genova, Soria e infine giù, fino a San Giacomo d’Entracque.
La missione affidata agli artisti? «Osservare con nuovi occhi le montagne dell’alta Valle Gesso – precisa Barale –, farne esperienza, succhiarne il midollo poetico e renderlo visibile, farlo assaggiare anche a noi che non sapremmo vedere, che in montagna ci innamoriamo di tutto, ma quando scendiamo a valle da un’escursione fatichiamo a raccontare l’emozione».
I lavori, raccolti prima sul sito www.lemarittimeinvisibili.it e poi nella mostra Invisibilmente Visibile – che ha girato la provincia di Cuneo tra Sant’Anna di Valdieri, Borgo San Dalmazzo e Cuneo per approdare a Entracque, presso il Centro Faunistico Uomini e Lupi, dove è attualmente esposta –, sono stati recentemente raccolti nell’e-book Le Marittime Invisibili. Un lavoro a quattro mani fatto di video, immagini, parole e buona musica, che raccoglie il film del video-maker Paolo Ansaldi, le tavole dell’illustratore Marco Paschetta, il diario di Raffaele Riba e l’arte e le sperimentazioni sonore di Carlot-ta.
«Il trekking era finalizzato alla creazione – continua Barale –. Il nostro obiettivo non era quello di raggiungere una meta, una cima oppure un rifugio. Quando siamo partiti non sapevamo in quanto tempo avremmo raggiunto le nostre tappe intermedie e se saremmo riusciti a concludere il trekking fino San Giacomo d’Entracque. Gli artisti coinvolti si sono lasciati ispirare dai suoni, dai colori e dagli ambienti alpini del Parco: si è creato un silenzioso gruppo di esploratori che procedeva lentamente alla scoperta dell’Invisibile».
L’e-book LMI
Nell’e-book parole, immagini e musica raccontano il medesimo percorso. Ogni giornata viene raccontata a partire dalle suggestioni di Raffaele Riba in quello che lo stesso autore definisce un «diario affettivo delle Alpi Marittime». «Un diario affettivo – spiega Riba nella prefazione del suo lavoro – non è un resoconto giornaliero che ha la pretesa di essere esaustivo e preciso. O meglio ce l’ha questa pretesa, ma non tanto sulle date, sui dislivelli percorsi, sulle strade fatte e quelle tralasciate, sulle calorie ingerite e, al netto, quanto sono dimagrito. Ha però la pretesa di raccontare un fatto, un aneddoto o una situazione al giorno che hanno colpito il centro del mio affetto e che per tale ragione si sono inculcati così dentro al mio corpo (o della mia anima per i meno materialisti) che ritengo necessario rendervene parte». Ogni racconto è associato a un’immagine del viandante dal rocchetto azzurro alla scoperta delle Marittime e accompagnato da un’evocazione musicale di Carlot-ta che, come un abile sommelier, abbina a ogni tappa un brano musicale per la lettura.
La cantautrice, che per questo progetto ha prodotto due brani inediti – Glaciers e La valse du conifère – aveva già lavorato su suoni e ambienti alpini con la produzione, nel 2014, di Songs of Mountain Stream, un album in cui le Alpi occidentali fanno da sfondo a undici tracce che descrivono un paesaggio montano malinconico e a tratti cupo, reale e insieme immaginario. Il viaggio nell’Invisibile ha ispirato a Carlot-ta una serie di esperimenti sonori che hanno avuto per protagonisti la parete Nord dell’Argentera (Natural echoes in digital valleys), coinvolta in un dialogo di note acute ed eco di ritorno, la roccia di un tunnel buio con il suo riverbero naturale (Black is the tunnel) e la borraccia metallica della cantautrice. «Non sono pratica di lunghe avventure all’aria aperta e una cosa che mi ha molto colpita durante il nostro cammino è stata l’inedita sensazione di avere sete e non avere acqua in abbondanza a disposizione – racconta la Sillano nell’e-book –. Mi sono spesso trovata a riflettere su come potessi razionare le risorse a disposizione e, scuotendo nervosamente la mia borraccia metallica ogni 10 minuti per verificare il livello del suo contenuto, ho scoperto in essa una gamma sonora curiosa. Così, approfittando del progressivo svuotamento, ho registrato qualche suono e creato una scala di 12 note per comporre un brano atonale, intitolato Flask’s Sounds».
L’e-book LMI è scaricabile gratuitamente dal sito www.lemarittimeinvisibili.it, al link http://bit.ly/1XhFgzA.
Buona navigazione in Marittime!
Daria Rabbia
Per saperne di più: www.lemarittimeinvisibili.it // La mostra Invisibilmente Visibile è visitabile a Entracque, presso il Centro Faunistico Uomini e Lupi, nei seguenti giorni e orari: marzo – domenica e il 25, 26 e 28, 10-13 e 15-18; aprile – domenica e 25 aprile 10-13 e 15-18; maggio – domenica, 10-13 e 15-18; giugno – domenica, 2, 3, 4 e dal 13 tutti i giorni, 10-13 e 15-19.