La Foresteria di Massello
Può sembrare un angolo di Alto Adige o di Svizzera nel cuore delle Alpi Cozie a due passi da Torino. Ma non per l’ambiente, severo, di una valle selvaggia dai pendii ripidi e boscosi sormontati da massicce vette granitiche: siamo pur sempre al fondo di un ramo laterale della Val Germanasca. Piuttosto, è la Foresteria posta all’ingresso del piccolo comune di Massello che ispira immagini alpine orientaleggianti al turista che giunge qui alla ricerca di una o più giornate di pace e fresco lontano dalle grandi folle delle destinazioni montane di massa. L’architettura della struttura di accoglienza è moderna ma rispettosa degli equilibri estetici ed ecologici del contesto in cui è inserita, l’atmosfera è curata nei minimi dettagli con un arredamento degli interni sobrio e gradevole e una sistemazione degli esterni piacevole e confortevole in cui i gerani rossi si inseriscono senza apparire come un cliché. La cucina, invece, si connota come uno degli elementi che stanno riportando in auge il turismo montano nelle Alpi occidentali: una serie di piatti sempre nuovi e originali che mantengono uno stretto legame con la terra e le consuetudini culinarie locali, anche e soprattutto nel reperimento delle materie prime, senza cadere nello stereotipo. Qui si sperimenta con gli ingredienti e con la cultura gastronomica, altroché i soliti schnitzel/birra/strudel gustati in una qualsiasi hütte.
La Foresteria nel suo attuale assetto si può definire come un fruttuoso incontro tra l’ingegnosa tradizione valdese e la concretezza valtellinese. La struttura di proprietà del Comune è stata costruita grazie ai proventi derivanti dalla concessione a privati dell’azienda venatoria che hanno avuto una ricaduta concreta e fruttuosa sul territorio creando turismo, lavoro e indotto. La gestione è in capo a Loredana Fancoli, entusiasta valtellinese approdata in Piemonte con la propria mentalità aperta alla sfida e all’innovazione.
«Abbiamo deciso di puntare sul legame con la dimensione locale – esordisce Loredana – con una politica di prezzi contenuti, creando sinergie con il turismo di prossimità e costruendo una clientela fidelizzata che ci consente di tenere aperto anche fuori stagione, per tutto l’anno. In estate, tra la rete di sentieri per escursioni giornaliere fino ai trekking di più giorni come il Glorioso Rimpatrio dei Valdesi, la Gta e la Via Alpina, la nostra è una meta apprezzata dai camminatori come punto d’appoggio. Tuttavia non siamo una località di transito ma di destinazione, chi viene da noi è un cliente “catechizzato”, che nella stragrande maggioranza dei casi sa cosa vuole e sa cosa trova: sentieristica, percorsi per mtb, la possibilità di fruire della rete ecomuseale e le curiosità di carattere gastronomico».
I principali elementi d’attrattiva: l’imponente cascata del Pis, l’ecomuseo della Balziglia che racchiude la storia e le sofferenze dei Valdesi, il sentiero attraverso le borgate e le tradizioni di Massello e le meraviglie del museo Scopriminiera.
Simone Bobbio
La scheda
La foresteria di Massello
Località Molino, comune di Massello
Tipologia: Hotel *** e Casa per ferie
Altitudine: 1141 m
Pernottamento: in camere doppie e triple con servizi o in camerata
Dotazioni: ristorante, sala conferenze e wifi gratuito
Attività proposte: escursionismo con accompagnatore naturalistico, mtb, trasporto zaini con minibus, prenotazione visite a Scopriminiera e Forte di Fenestrelle.
Come arrivare: da Pinerolo seguire la statale della Val Chisone fino a Perosa Agentina e svoltare a sinistra nel centro abitato in direzione Valli di Salza e di Massello; proseguire sulla SP 169 fino a superare l’abitato di Perrero. Attraversare il ponte sulla strada provinciale e, subito dopo, svoltare a destra sulla SP 170 in direzione Salza di Pinerolo e Massello. Proseguire per 5 km fino alla borgata Centrale nel comune di Massello.
L’itinerario
Sentiero “La ruota e l’acqua”
L’itinerario proposto attraversa le frazioni del comune, dove è possibile osservare mulini e scuolette Beckwith, per poi salire fino alla Balsiglia e scoprire come i valdesi riuscirono a fuggire dall’assedio e oltre per osservare la cascata del Pis.
Partenza e arrivo: Piazzale accanto alla Foresteria di Massello (1100 m)
Dislivello: 500 m.
Tempo: 4 h escluse le visite
Difficoltà: E
Percorso: Campo La Salza, Ciaberso, Porince, Occie, Gros Passet, Balsiglia, Piccolo Passet, Reynaud, Roberso, Centrale, Campo La Salza
Il sentiero è ben indicato da segnaletica e pannelli informativi, tuttavia per maggiori informazioni si consiglia di rivolgersi alla Foresteria.