La seconda azione del Programma Torino e le Alpi riguarda l’arte e la cultura, nella convinzione che una nuova idea di “altezza” debba passare da una nuova e diversa rappresentazione del concetto stesso di montagna. L’idea, nell’immaginario popolare, è ancora troppo legata a vecchi stereotipi, dall’alpe museo all’alpe luna park, con pochi spazi per costruire una visione contemporanea.
Il Festival si propone di aprire questi spazi, coinvolgendo artisti e scrittori di diversa estrazione, ma accomunati dalla volontà di rappresentare le terre alte senza lacci e legami con gli schemi vecchi e ingessati delle montagne italiane, e piemontesi in particolare.
Il programma del festival Torino e le Alpi si dipanerà dal 12 al 14 settembre. Il Festival proporrà al Museo della Montagna di Torino e al Forte di Exilles due giorni di fotografia, scultura, arti visive, proiezioni cinematografiche, scrittura, musica, danza, incontri, dove i giovani autori, gli artisti e i curatori esprimeranno, senza esitazione né retorica, una montagna contemporanea lontana dagli stereotipi. Il festival proporrà poi passeggiate, laboratori per bambini, workshop di scrittura e momenti conviviali per un fine settimana piacevole e inconsueto. Parola e immagine sveleranno una montagna attuale e dinamica che, con i suoi stimoli, nuovi e vecchissimi allo stesso tempo, è certamente in grado di affascinare gli artisti, attrarre i giovani, avvolgere il pubblico.

Arte contemporanea
La mostra “Passi erratici”, a cura di Stefano Riba dal 12 al 28 settembre, si propone di esplorare il legame tra montagna e pianura e riflettere sui cambiamenti della natura e dell’uomo. Partirà dalla pianura per arrivare alla montagna e lo farà con un trekking del Monviso in cui saranno coinvolti il curatore e gli artisti e con una successiva residenza in montagna per un gruppo più ristretto di artisti. Da queste esperienze nasceranno i lavori per la mostra al Museo della Montagna di Torino e al Forte di Exilles nell’ambito del festival “Torino e le Alpi”. Saranno presentati lavori di fotografi, illustratori, scultori, designer, performer che affronteranno i temi del viaggio e dell’esplorazione, della vita alpina passata e presente, della forza ispiratrice della natura, dell’ecologia ed ecosostenibilità, della montagna vista in relazione con la città. Inoltre, la mostra sarà arricchita da un programma di incontri, performance, sonorizzazioni e workshop.

Letteratura, cinema, musica e danza
Circa le iniziative da proporre nell’ambito letterario, esse sono state definite in collaborazione con Davide Longo: insieme a lui è stato ideato un programma di attività che tra Torino ed Exilles coinvolgerà il pubblico in esperienze dirette come workshop e passeggiate letterarie alla scoperta dell’ambiente alpino e di quello cittadino, e offrirà sguardi inediti sulla montagna. A tal fine vengono coinvolti ospiti noti, come Stefano Benni, Fabio Geda, Tiziano Fratus, alcuni dei quali si avvicineranno ai temi della montagna per la prima volta, garantendo così un approccio non scontato.
Letture originali ed innovative sono anche il filo conduttore che ha portato alla scelta delle opere filmiche da proiettare all’interno del programma: danza verticale sulle immagini di archivio del Museo della Montagna, documentari che raccontano il mutamento delle terre alte al crocevia tra la tradizione e l’epoca nuova e suggestive visioni alpine, nel video di Yann-Arthus Bertrand.

Programma
Venerdì 12 settembre
Torino – ore 18,30 – Inaugurazione della mostra Passi Erratici
Sabato 13 settembre
Exilles – ore 12 – Inaugurazione della mostra Passi Erratici
Exilles – ore 17 – Giovani creativi si avvicinano alla montagna – musica, scrittura e cinema al Forte
Torino – ore 19 – Serata Punto Zero al Museo della Montagna per scoprire i nuovi abitanti della montagna
Domenica 14 settembre – ore 17 – Montagna e creatività – Musica scrittura e cinema al Monte dei Cappuccini
Inoltre, ad Exilles, un corso di scrittura creativa in tre lezioni di Davide Longo e laboratori per bambini di disegno e scrittura, a Torino, passeggiate letterarie con Fabio Geda e con Tiziano Fratus e la città vista dall’alto con la guida eccezionale di Antonio De Rossi.